
Sono parole pesanti quelle pronunciate dal nuovo Presidente della Consob, all’incontro annuale con il mercato finanziario. Secondo Paolo Savona anche le criptovalute possono contribuire a proteggere il risparmio a patto che vengano sottratte al controllo solo privato e diventino monopolio pubblico
«altrimenti il sistema monetario attuale ne verrebbe sconvolto».
Savona ritiene però che la gestione delle criptovalute debba essere resa «trasparente» per consentire alle Autorità il controllo sulle basi che originano le scelte degli intermediari e che l’innovazione e l’intelligenza artificiale tardano ad essere introdotte nella gestione del risparmio, dove possono «migliorare il binomio rischio rendimento».
Inoltre, Savona denuncia la reticenza dei gestori che preferiscono «sistemi obsoleti», che ormai rappresentano un rischio per chi vi si affida.
Per questo Consob intende dare vita a un centro di ricerca e formazione: “Safe, scuola per le applicazioni fintech elettroniche“[1].
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NOTE
[1] Cfr. compiutamente SERAFINI L. (2019), “Savona (Consob): «Ridare dignità al debito pubblico, il risparmio degli italiani lo sostiene. Le autorità alimentano speculazione su BTp»”, IlSole24Ore